La Comunicazione è strettamente legata all’essere umano, e più in generale agli esseri viventi.
L’etimologia della parola deriva da “communico” che in latino significa “mettere in comune”. La sua rilevanza è fondamentale proprio perché senza di essa non ci sarebbe scambio di informazioni, quindi non ci sarebbe crescita, sviluppo. È infatti proprio l’informazione condivisa, messa in comune, con cui riusciamo ad evolverci.
Comunicare è un verbo che racchiude in sé un universo di sfumature, di intenzioni e di azioni. Che si tratti di un semplice saluto tra due persone o di una campagna marketing milionaria, la comunicazione è il ponte che permette di creare connessioni, scambiare idee e costruire relazioni.
Questa azione assue un significato ancora più profondo proprio in questo mondo dove siamo iperconnessi e sembra che possiamo comunicare in ogni istante. Ma è davvero comunicazione? Forse no. Anche questa volta sta sempre alla centralità dell’essere umano sforzarsi di imparare a destreggiarsi tra modi e modelli di comunicazione attuale, senza mai dimenticare chi si ha di fronte.
L’evoluzione storica della comunicazione ci racconta un viaggio affascinante, che dalle pitture rupestri degli antichi Egizi alle odierne pubblicità sui social media, testimonia il bisogno intrinseco dell’uomo di comunicare, di condividere e di raccontarsi.
Come si muovono le aziende?
Alcune, hanno fatto della comunicazione la loro arma vincente. Pensiamo a Nike, con il suo slogan “Just Do It” che ha ispirato generazioni di atleti e non solo. Oppure Apple, che ha saputo creare un’aura di esclusività e innovazione attorno ai suoi prodotti. E ancora, Coca-Cola, che ha trasformato una semplice bevanda in un simbolo di felicità e condivisione.
Ma la comunicazione non è solo appannaggio delle grandi aziende. Le piccole realtà imprenditoriali hanno oggi a disposizione una serie di strumenti, come i social media, il marketing digitalee gli uffici stampa, che permettono loro di comunicare con il proprio pubblico in modo efficace e a costi accessibili.
Due sono gli errori, a mio parere, che le piccole e medie aziende compiono. Il primo è fare confusione tra la pubblicità, il marketing e la comunicazione. Spesso infatti se ne sente parlare come di un unica cosa. Ma non è così (e lo approfondiremo in un altro post). Il secondo errore è pensare che non se ne abbia bisogno e addirittura sono soldi buttati via; basta fare da soli qualche post sui social e via.
Tutti e tre gli elementi in questione hanno professionisti e specificità estremamente utili, sia alle grandi che alle piccole aziende. Anzi, bisognerebbe riflettere proprio sul fatto che la concorrenza sul territorio è spesso numerosa e spietata ma quella sul web lo è ancora di più. Ecco perchè costruire un piano editoriale con una strategia personalizzata e flessibile ai cambiamenti nel tempo risulta fondamentale oggi ma lo sarà ancora di più domani, quando le aziende sul mercato saranno ancora più vicine, proprio grazie al web.
In un futuro non troppo lontano anche l’azienda piccola, presente, fino a ieri, solo sul territorio e che viveva di passaparola o poco più, troverà vitale avere un progetto strutturato che distingua e valorizzi i propri prodotti o servizi. Chi comprende e si muove con pazienza in anticipo, si troverà sicuramente in vantaggio sulla concorrenza.
Qualunque sia il tuo lavoro comunicare le cose che fai è diventato importantissimo quanto farle bene, se non anche di più. Oggi non è più sufficiente creare un prodotto eccellente, fornire un servizio efficace o un pezzo d’arte di pregio, se poi non sappiamo comunicarlo con un messaggio coinvolgente che arrivi e catturi l’attenzione. Ecco quindi che il percorso da intraprendere è fatto, oltre che di tecniche e strumenti, anche da una buona dose di creatività a cui si aggiunge la personalizzazione e la cura per ogni collaborazione.
In un mondo che cambia a velocità vertiginosa, la comunicazione è l’elemento chiave per rimanere al passo con i tempi e costruire un futuro di successo.